Al Teremot!

Piccola guida allo sciame sismico emiliano

– al Punto Campagna Amica (Km 0) di Modena via Vignolese è in vendita al dettaglio, confezionato sottovuoto e con scadenza ottobre, il Parmigiano Reggiano proveniente dai caseifici delle zone terremotate, a prezzo di mercato per non danneggiare i produttori non terremotati. Sono sempre in vendita anche molti altri prodotti provenienti dalle aziende agricole della Bassa Modenese, non necessariamente terremotate.

– se avete piacere di fare offerte via sms o su conti correnti valutate molto bene a quale entità state dando i vostri soldi esattamente. Sappiate che ogni comune ha il proprio numero di conto corrente, facilmente rintracciabile, sul quale è possibile fare versamenti diretti.

– stanno cascando certi capannoni industriali recenti, tu sai perchè, tu sai com’è, tu sai dov’è. Attenzione al capannone costruito in clima di speculazione edilizia, in epoca di condono edilizio, in odore di mafia.

– se guardate la televisione ricordate che il servizio che state vedendo ha uno specifico taglio deciso da un editore, quindi le dichiarazioni del giornalista, come l’aspetto, la provenienza geografica e l’orientamento politico degli intervistati potrebbero essere funzionali ad un obiettivo specifico. Ragionate con la vostra zucca. Considerate che non è piacevole ritrovarsi in tv ridotti allo stereotipo del terremotato italiano, con tutto quel repellente linguaggio giornalistico, i toponimi mal pronunciati, e il pubblico che crede a tutto.

– il sito più affidabile per tenersi informati sull’aspetto geologico di quanto sta succedendo è INGV, hanno il blog, Twitter e una eccellente pagina di monitoraggio continuo. Tenete presente che tutti gli orari sono intesi UTC (Zulu Time), quindi 2 ore in meno rispetto a CET, il nostro tempo locale dell’epicentro. Notate che in perfetto stile italiano, la terra trema e il geologo è precario.

– il caro vecchio metodo della nonna invece, di guardare se il lampadario dondola, con questo tipo di scosse non sta funzionando, la casa tende a muoversi tutta insieme, quindi lasciate pur perdere il lampadario, se vi sembra che ci sia stata una scossa probabilmente c’è stata, mettetevi sotto ad un tavolo solido. Più tardi controllerete sul sito di INGV.

– lasciate tranquillo il gatto. Ci pensa lui a nascondersi o scappare dove ritiene più opportuno, se glielo impedite vi prendete di certo un’azzannata. Eventualmente tenete il trasportino aperto a portata di mano, in caso di evacuazione forzata, e guanti per acchiappare in sicurezza un felino aggressivo.

– non consolate troppo il cane. Diversamente da quello che accade con il gatto, per il cane siete una autorità importante, quindi se vi fate vedere allarmati o giustificate la sua paura con le coccole penserà che sta succedendo davvero davvero davvero qualcosa di molto grave e si spaventerà ancora di più. Parlate con tono calmo e mostratevi padroni di voi stessi, in questo modo riuscirete a controllarlo meglio. Questo vale in tutte le situazioni di emergenza e può salvare la vita ad un cane incidentato.

– gli erbivori proveranno un cieco insopprimibile istinto di fuga, se avete la responsabilità di uno o più erbivori, organizzatevi perchè non si facciano male e non travolgano persone.

– piantatela di correre ogni volta sul balcone, sul ballatoio, sulle scale, in ascensore, sotto il balcone, sotto il cornicione, sotto lo stucco, sotto il ponteggio, accanto ai calcinacci già caduti anche prima del terremoto. Veramente, piantatela. Per piacere. Mi fate star male. Vi vedo e vi vedo già morti. Ma lo sapete che in ogni singolo luogo pubblico dove vi capita di trovarvi ci sono almeno due personcine che si sono prese a suo tempo la responsabilità ufficiale di chiamarvi l’ambulanza e prestarvi il primo soccorso in attesa della stessa, e se morite di calcinaccio poi ci rimangono davvero molto molto molto male. Se proprio avvertire un cieco insopprimibile istinto di fuga come gli erbivori di cui sopra va bene, ma cercate di fuggite in ambiente molto aperto, un parcheggio, un campo, non ci sono altro che parcheggi e campi in Emilia, uno lo troverete.

– se siete a Modena e non ve la sentite di dormire in casa, al Parco Enzo Ferrari e nel parcheggio del centro commerciale I Portali sono aperti servizi igienici e punti ristoro. Se potete scegliere tra tenda privata e auto io vi consiglio la tenda, dormire in auto è davvero molto scomodo e male arieggiato, vi peggiorerà la cervicale, e questo renderà i prossimi giorni più complicati. Con un materassino e un sacco a pelo decente, torcia e borraccia, tuta da ginnastica e magari un copricapo, in tenda starete meglio.

– se si presenta qualcuno a casa vostra con la pretesa di portavi via o di entrare per controlli, assicuratevi della sua identità.

be a really hoopy frood, know where your towel is